L'essenzialità del dipinto puo' ingannare sull' interpretazione del soggetto.
Sono presenti : una figura di donna, non abbigliata nella moda dell'epoca, seduta, incoronata che solleva nella mano destra un rametto con due melograni e trattiene con la sinistra una corona di fiori; sulla destra della pagina un pavone pare conversi con lei posato su un alto piedistallo ; all'estremità sinistra un bambino con un agnello sta giocando. Sullo sfondo, appena accennato, il profilo di un castello rurale.
Tutt'attorno al bordo della pagina è un rincorrersi di applicazioni in argento: foglie di acanto(?), aquile sopra un cesto di frutta, melograni, puttini.
La mia interpretazione è che si tratti di una allegoria di Giunone (per la presenza del pavone e del melograno), collegabile alla donna cui è stato donato il ventaglio.
Particolare attenzione, per la datazione dell'oggetto, la fisserei nell'analisi delle stecche che presentano una tipologia assolutamente simile nel n.068 anche se proviene da un altro stato: stecche lisce e disadorne con una piccola incisione poco sopra il rivetto.
"I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio"
Leonardo Da Vinci