Pagina doppia di carta dipinta a tempera. Stecche in avorio.
La pagina presenta dipinte in trompe l'oeil con vedute partenopee su un fondo azzurro decorato a tratteggio e con piccoli fiori.
Al centro una spettacolare eruzione notturna del Vesuvio, probabilmente riferibile a quella dell'agosto 1779, con in primo piano il faro detto “ lanterna” del molo angioino. Sulla sinistra un altro riquadro con una rovina apparentemente identificabile con i resti del cosi' detto “ Sepolcro di Gaeta”. Sulla destra è riportata una pagina di spartito musicale.
La decorazione della pagina pare incompleta: le cornici laterali, rimaste vuote, potevano essere compilate con un messaggio, una dedica manoscritta dello stesso acquirente o con il testo in accompagnamento alla musica, come si riscontra in un ventaglio della collezione Bowinkel di Napoli. Il brano musicale, come è stato identificato nell'altro esemplare noto, potrebbe riferirsi ad un' aria d'opera.
Le stecche di fattura inglese sono lavorate con un arioso traforo che riproduce volute vegetali, fiori, nastri e festoni. Sono identificabili due riquadri speculari in forma di cuore all'interno dei quali sono due figurine femminili. La vignetta centrale della gola è intagliata con una piccola scena di incontro all'aperto tra due giovani ed una dama.[.........]
Da: Maria Alessandra Chessa, op. cit. pag. 57
"I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio"
Leonardo Da Vinci